Riduzione di pesi, aumento delle prestazioni, miglioramento dell'efficienza e dei consumi sono alcuni dei temi-guida in fatto di materie prime, manufatti e impianti del settore delle materie plastiche, comparto dinamico nonostante i venti di crisi: lo confermano anche i primi dati di Plast, il Salone Internazionale per l’Industria delle Materie Plastiche e della Gomma in programma dal 5 all'8 settembre 2023, presso il quartiere espositivo di Fiera Milano, a Rho-Pero.
Sono 700 gli espositori diretti che hanno aderito alla prima fase delle prenotazioni chiusa il 10 dicembre, con 36mila metri quadri opzionati. A catturare l'interesse degli espositori anche i tre saloni-satellite dedicati ad altrettante filiere: cioè RUBBER, 3D PLAST e PLAST-MAT. Nucleo portante della mostra è il segmento dei macchinari, delle attrezzature ausiliarie, degli stampi per la lavorazione della plastica e della gomma, un settore che rappresenta un’importante realtà nell’industria manifatturiera italiana, con oltre 400 aziende.
Secondo il centro studi MECS dell’Associazione di categoria Amaplast, la produzione complessiva dovrebbe raggiungere la soglia dei 4,5 miliardi di euro, con un incremento di un punto percentuale rispetto al 2021: si tratta di una variazione contenuta che però consolida il recupero messo a segno l’anno precedente, superando anche di due punti il valore del 2019 (pre-pandemia). Risultano ancora in crescita, seppure di misura, entrambe le componenti della domanda: da un lato le esportazioni – che assorbono il 70% circa della produzione – mostrano un aumento del 2% circa, fino a superare nuovamente i 3 miliardi, dall’altro il mercato interno segna un +1%, anche in funzione di importazioni in progressione del 5%.