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Imballaggi / Sponsorizzato

Meccatronica / Soluzioni smart per il distretto reggiano

Emiliana Imballaggi opera nel cuore di un territorio che concentra imprese innovative ad alto tasso di esportazione: il suo approccio al packaging

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Vikontainer Emiliana Imballaggi

Secondo il Monitor dei distretti dell’Emilia-Romagna curato da Intesa Sanpaolo, in provincia di Reggio Emilia il distretto della meccatronica ha sviluppato nel primo semestre 2022 un valore all’esportazione di 2,3 miliardi, in crescita del 14,2% sul primo semestre precedente; il dato è il migliore di tutti i distretti regionali che si articolano in tre settori: la meccanica, di cui fa parte la meccatronica (in totale 5,262 miliardi nel primo semestre 2022), il sistema casa (piastrelle modenesi e mobili imbottiti a Forlì; 2,615 miliardi), l’agroalimentare (Parma, Modena e ortofrutta romagnola; 1,966 miliardi) e la moda (Carpi, Rimini e San Mauro per le scarpe; 0,656 miliardi).

Monitor dei distretti dell’Emilia-Romagna curato da Intesa Sanpaolo
Emiliana Imballaggi, storica azienda operante negli imballaggi industriali in legno pieghevoli standard e su misura, dalla sua sede automatizzata di Fabbrico (15.000 mq) serve aziende principalmente nei settori industriali della metalmeccanica e dell’elettronica. Completa il servizio anche l’unità EmiPack Logistics a Cittadella, specializzata in grandi casse su misura.

“Confermo l’alta densità imprenditoriale di questo distretto emiliano – precisa Andrea Vezzani, planning manager – È difficile calcolare l’apporto al fatturato della sola provincia perché molte aziende sono articolate in più sedi: diciamo che in tutta la regione contiamo 1.000 clienti attivi, altri 1.000 in Italia e altri 250 all’estero. La meccanica in tutte le sue declinazioni è il nostro mercato di riferimento, da quella pesante alla meccatronica passando per l’automotive. Per restringere il campo e dare la dimensione del valore di questo distretto, il 16% del nostro fatturato proviene da aziende reggiane specializzate in meccatronica: non è poco!”

e-block smontata di Emiliana Imballaggi
Un distretto non statico, sottolinea Vezzani, nel senso che le imprese sono forti esportatrici ed inseguono l’innovazione costantemente: una flessibilità che riverbera anche sulle forniture di imballaggi di trasporto e impone capacità di adattamento, seguendo un modello di servizi sui prodotti che rasenta il paradigma ‘a ciascuno il suo.’

e-block montata di Emiliana Imballaggi
Compito, dunque, non facile: infatti, secondo i dati ISTAT disponibili (2018), nella sola provincia di Reggio Emilia operano 887 imprese, due terzi delle quali (586) sono attive nel comparto della meccanica, 111 nell’ICT e 190 in attività di riparazione, manutenzione e installazione. Circa il 55% di queste aziende ha meno di 10 addetti; se invece si considerano quelle sotto i 50, il peso sale all’86%. Sono 81 le imprese fra 50 e 250, e quelle oltre sono soltanto 9.

“Due sono le variabili per noi critiche – spiega il planning manager di Emiliana Imballaggi – La prima riguarda forme, formati e prestazioni delle casse pieghevoli, la seconda i tempi di consegna che sono sì programmabili ma fino ad un certo punto: la nostra specializzazione si basa anche su un sistema produttivo snello che ci consente di avere dei tempi di reazione rapidi alle richieste variabili delle PMI, più frequenti rispetto a quelli delle grandi aziende: siamo lo specchio del mercato, in cui la dinamica più importante è l’attenzione da parte delle imprese utilizzatrici al ciclo completo di utilizzo del prodotto e non alla mera cassa in sé. Conta ciò che ruota intorno al prodotto prima che nasca, durante la produzione, nella consegna al cliente, durante i trasporti, al momento della consegna ai clienti del nostro cliente e dell’apertura; ed infine dopo l’uso, come avviene per esempio in Germania dove l’imballaggio industriale entra nel Paese a determinate condizioni relative al suo smaltimento.”

Il Monitor di Intesa Sanpaolo ha coinvolto un campione di PMI reggiane del distretto meccatronico sul tema della gestione logistica: tutte preferiscono esternalizzare preferendo lo spedizioniere e utilizzando perlopiù la modalità Ex Works; per quanto riguarda i flussi portuali, tramite gomma si prediligono i porti di Genova e di Livorno, mentre Ravenna, La Spezia e Venezia restano marginali. In generale, i mercati di destino che transitano dai porti italiani sono Paesi UE e Nord America, mentre l’Asia non arriva al 30% (le percentuali si riferiscono al numero delle risposte).

Pallet Collar Emiliana Imballaggi
L’imballaggio in legno, rispetto agli altri materiali, storicamente si è sempre dimostrato essere quello più idoneo a questo tipo di trasporto. La modalità Ex Works ha un impatto sul tipo di packaging: “Per la progettazione di ogni imballo – spiega Vezzani – è fondamentale considerare quello che potremmo chiamare ‘product journey’, inteso come l’insieme di tutte le fasi a partire dal fine linea in fabbrica fino all’arrivo alla sua destinazione finale: sono almeno una dozzina di passaggi in cui il contenitore interagisce con ambienti, strumenti di movimentazione e persone, e subisce sollecitazioni fisiche e climatiche, compresi identificazioni, controlli e ispezioni. Conoscere come avviene lo stoccaggio a magazzino, passando per le varie movimentazioni e le varie fasi del trasporto, anche con mezzi differenti, sono tutte informazioni fondamentali che servono per l’ideazione dell’imballo idoneo. E la logistica marittima è la modalità più esigente sotto questo aspetto.”

Ogni tipologia di cassa pieghevole concentra più soluzioni tecniche, evolute negli anni sull’esperienza condotta in relazione e normative, destinazioni, tipologie di prodotti, articolazione della supply chain.

Emiliana Imballaggi Vikontainer
“I punti di forza dei prodotti di Emiliana Imballaggi sono, per fare alcuni esempi, la velocità di montaggio, riempimento e chiusura, e le elevate prestazioni in termini di resistenza e portata ottenute sia da esperienza sia da ricorso a tecnologie speciali – e aggiunge Vezzani – La prestazione che in ordine di tempo sta crescendo d’importanza è la prevenzione dell’impatto ambientale: i prodotti sono tutti in legno certificato PEFC; inoltre, sono disponibili anche 3 linee di prodotti riutilizzabili come E-Block, Viko e Pallet Collar sia realizzabili su misura secondo le esigenze del cliente, sia disponibili in dimensioni standard sempre pronti a magazzino. Negli anni abbiamo anche noi adattato il nostro ciclo produttivo a queste prerogative.”

L’attenzione di Emilia imballaggi all’ambiente, legata ai prodotti ed a tutti i processi produttivi necessari alla loro realizzazione, trova conferma nell’ultimo aspetto trattato del Monitor di Intesa Sanpaolo: l’interesse del campione interpellato per un sistema logistico veloce ed efficiente (più intermodale), l’attenzione alla domanda di soluzioni sostenibili sul piano della logistica e la disponibilità ad accogliere la sfida della digitalizzazione. Vezzani concorda sul fatto che il rispetto e la tutela dell’ambiente, se integrati nella filosofia aziendale, comportano anche benefici di risparmi economici, un valore non solo economico riconosciuto sia da clienti italiani sia da clienti europei.