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NolPal / Un contributo alla sostenibilità anche sociale

Il riuso gestito con NolPal presso la siciliana Geotrans, rinata nel 2019 da un sequestro alla mafia

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L’integrazione fra obiettivi economici, ambientali e sociali è il filo rosso che contraddistingue la storia più recente della siciliana Geotrans, sottratta alla mafia nel 2014, pienamente autonoma e rinata nel 2019 grazie all’impegno dei dipendenti, e oggi in grado di vantare un importante traguardo ambientale, economico e sociale anche nella gestione dell’interscambio per i suoi clienti.
“Il primo problema di Geotrans scarl, attiva a livello nazionale in trasporti e logistica, è la difficoltà, dopo lo scarico, di riportare i bancali vuoti saturando il vano di carico solo in minima parte e presso piattaforme non sempre vicine al punto di ritiro” ha spiegato Maurizio Faro in questa testimonianza raccolta in occasione del meeting fra operatori della supply chain del 30 settembre scorso a Catania, quando NolPal ha inaugurato il NolPal Point di C&S Pallets.

Geotrans, NolPal e noleggio EPAL
Per Geotrans il secondo problema dopo il recupero dai CEDI e il trasporto a carico incompleto, è nel costo di gestione nelle sue piattaforme: selezione, eventuale riparazione, eventuale smaltimento come rifiuto, solo per citare le attività manuale; ma oltre a queste vi sono anche quelle di contabilizzazione delle pedane recuperate. “La conoscenza del sistema NolPal è avvenuta grazie ad un cliente in comune, Sibeg di Catania – ha raccontato Faro – Con loro abbiamo sperimentato il sistema di riconsegna ai NolPal Point anziché alle nostre piattaforme, ed ora gradualmente stiamo estendendo il servizio di gestione degli EPAL di altri nostri clienti in altre regioni: nei NolPal Point avvengono le attività che prima svolgevamo noi in piattaforma, dai loro centri gli EPAL tornano ai magazzini dei nostri clienti”.

Geotrans ha visto ridursi i tempi di gestione dei bancali; i benefici economici ed ambientali ottenuti con NolPal contribuiscono a ricostruire la credibilità dell’azienda siciliana, dal 2014 confiscata temporaneamente alla mafia e che ha ripreso fra mille difficoltà la sua operatività grazie alla volontà dei dipendenti che hanno trovato il supporto di due importanti realtà cooperative della grande distribuzione. Poi, dopo la confisca definitiva del 2019, si aprivano due strade: o la vendita al miglior offerente o l’affido ad una cooperativa fra dipendenti sostenuta da CFI (Cooperazione Finanza Imprese), che partecipa al capitale sociale. “Oggi Geotrans vive del suo lavoro, senza necessità di ulteriori iniezioni nel capitale sociale – ha concluso Maurizio Faro – Abbiamo dalla nostra anche il sostegno di Legacoop Sicilia, CGIL, Libera e altre associazioni ed enti. Avere NolPal al fianco aumenta la nostra reputazione.”