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In occasione di un recente incontro pubblico, Giuliano Busetto, Head of Digital Industries di Siemens in Italia e Presidente di Siemens Industry Software, ha presentato (con l'ausilio di alcune demo) la struttura e le funzioni di Xcelerator, una piattaforma digitale rivolta a clienti, fornitori e sviluppatori di tecnologie interconnesse con la quale progettare, riprogettare e gestire non solo e non tanto parti di macchine, macchine intere o linee composte da più macchine, ma fabbriche contenenti più macchine di processo, di produzione e anche di packaging; Xcelerator è in grado di far dialogare gli operatori di progetto e di gestione pr arrivare prima e meglio a soluzioni innovative efficaci ed efficienti in vista del doppio obiettivo simultaneo della produttività e della riduzione dei consumi di risorse. La piattaforma si presenta come un universo digitalizzato in grado di connettere le fabbriche al sistema generale fatto di reti di trasporti, centrali di produzione di energia, città, ecc.
Iniziata oltre 10 anni fa con la produzione di software in grado di creare gemelli digitali di un componente, di una macchina o di una linea, questa piattaforma si è arricchita e si è evoluta fino a simulare, ma soprattutto gestire, sistemi complessi. Intuitivi i vantaggi, in primis quello prioritario della programmazione e gestione dell'energia, risorsa trasversale a tutti i campi dell'industria del commercio. Una delle demo presentate ha interessato il settore dell'automazione industriale: Siemens ha contribuito ad un successo dell'italiana EPF di Carrù (4 sedi nel mondo e il 70% dei collaboratori impiegati nell'ingegneria dei software) per il progetto Supata, un'isola robotizzata capace di adattarsi alle più svariate configurazioni impiantistiche in diversi settori merceologici industriali.
