COM.PACK.news

La rivista online sull'eco-packaging |Abbònati al bimestrale

Redazione

Condividi l'articolo su:

Mercati

Private Label / A Bologna, in cerca di nuovi sbocchi

In vetrina idee di packaging e di prodotto, ma soprattutto di mercati esteri

Redazione

Condividi l'articolo su:

Marca By Bolognafiere

Il 16 e 17 gennaio apre a Bologna la 20esima edizione di Marca by Bolognafiere: 1.100 gli espositori distribuiti in 7 padiglioni e 26.000 metri quadrati di superficie netta, con un aumento del 26% rispetto allo scorso anno. Saranno 800 le aziende del food & beverage, 200 invece del settore non alimentare, e 100 dei settori packaging e logistica.

Marca Tech, alla sua decima edizione, raddoppia la superficie espositiva e il numero di aziende (2.200 mq e 100 imprese), confermando il suo ruolo di hub fondamentale per il segmento dei beni intermedi per la supply chain a marca del distributore: packaging, logistica, materie prime, ingredienti, tecnologia e servizi.

L’International Private Label Selection 2024 – IPLS, promossa da Marca by BolognaFiere in collaborazione con Expertise On Field- IPLC, avrà un’area espositiva allestita nel padiglione 28, dedicata alla presentazione dei prodotti novità, raggruppati secondo i megatrend di settore. Circa 100 i prodotti selezionati, in un percorso che comprende made in Italy Dop e IGP, benessere e salute, biologici, free from e rich in, piatti pronti.

Grazie alla collaborazione con ICE-ITA Agency è cresciuta la presenza, ieri promossa ed oggi sempre più spontanea, di compratori esteri: 250 da 40 Paesi fra i quali Argentina, Austria, Belgio, Brasile, Canada, Cina, Cipro, Colombia, Costa Rica, Croazia, Danimarca, Ecuador, Francia, Georgia, Germania, Giappone, Gran Bretagna, Grecia, Israele, Kossovo, Paesi Bassi, Paraguay, Perù, Polonia, Serbia, Slovacchia, Spagna, Stati Uniti, Svezia e Ungheria.

Accanto ai punti di forza della rassegna bolognese in netta crescita su tutti i fronti (150 aziende che presidiano il settore dei prodotti vegetariani e vegani, oltre 200 nei biologici), i punti di debolezza: solo il 20% degli espositori è dell'area non food, contro il 40% della concorrente rassegna olandese.

Marca del distributore
Sul fronte degli eventi, quest'anno ci si sarebbe aspettato almeno un evento dedicato all'imminente approvazione del PPWR: dal momento che senza il packaging in senso moderno, non esisterebbe nemmeno la distribuzione moderna, e che la sua quota crescente di vendite di MDD la colloca pienamente fra i produttori, con tanto di coinvolgimento nella responsabilità estesa del produttore, quantomeno un 'punto nave' sulla questione, sugli sforzi fatti sul fronte del packaging riutilizzabile secondario e terziario e sui risultati di 'bonifiche' a livello di design e di materiali sarebbe stato doveroso.

Marca By Bolognafiere
Tanto più che il PPWR innescherà un aumento dei prezzi: forse la distribuzione moderna ha margini sufficienti, nella MMD, per assorbire i rincari? Oppure la sua forza contrattuale le permette de respingere al 'mittente' ogni ipotesi di aumento e a maggior ragione di maggior costo per packaging innovativi? Secondo Mauro Lusetti, presidente di ADM, la sostenibilità resta centrale negli obiettivi del sistema distributivo e i temi di efficienza e prevenzione del packaging fanno parte della condivisione quotidiana di obiettivi tra imprese distributive e fornitori, anche se questo dialogo è più diretto ed immediato con i fornitori della MMD.

Marca By Bolognafiere
Tornando ai rischi connessi al PPWR, in effetti, il paventato rischio che la riusabilità inneschi l'introduzione del cauzionamento degli imballaggi primari c'è: il deposito cauzionale per la distribuzione moderna sarebbe un colpo letale al traffico sul pdv e alla battuta di cassa, senza parlare dei sovracosti.
Tanto più che lo scenario dei consumi non è roseo. Comunque, di packaging si parlerà la tarda mattinata del 17 gennaio durante la presentazione dell’Osservatorio Packaging del largo consumo a cura di Nomisma con il convegno “Gli italiani e la sostenibilità: il ruolo del packaging nel carrello della spesa” e la premiazione dell’ADI Packaging Design Award.

Marca Bolognafiere
Nel presentare l’analisi Marca del Distributore e Made in Italy: il ruolo della Distribuzione Moderna realizzata da The European House - Ambrosetti per ADM - Associazione Distribuzione Moderna, il CEO Valerio De Molli ha sottolineato quanto sia "necessario un cambio di rotta per salvaguardare i consumi, alimentari e non, che generano il 60% del PIL italiano." La domanda tuttavia è come fare, dal momento che il Sistema Italia non riesce più a produrre quella ricchezza necessaria a riattivare i consumi interni. Ecco, quindi, che l'unica prospettiva concreta, per le imprese è quella di puntare all'export, un fronte che ha necessità di logistica, packaging e marketing in dosi 'da cavallo'.