Dopo il pronunciamento favorevole al testo del PPWR da parte del COREPER (il Comitato dei rappresentanti permanenti degli stati membri) avvenuto lo scorso 15 marzo, si è conculsa la fase del trilogo (triplice votazione di 3 distinti organi UE); il testo riceverà l'approvazione finale dall'assemblea plenaria del Parlamento e poi del Consiglio UE. Luca Bianconi, presidente di Assobioplastiche, ricorda che questa ultima versione del testo "prevede l'obbligo di utilizzare alcune applicazioni compostabili; altre deroghe possono essere, inoltre, previste in autonomia dagli Stati membri. Infine le bioplastiche compostabili possono essere esentate dai divieti che colpiscono il packaging monouso in plastica, ad esempio quello per ortofrutta e per il settore HORECA." E' confermata anche l'esenzione del contenuto minimo di riciclato per le bioplastiche compostabili e la possibilità di riciclo non solo organico, ma anche meccanico. Le indicazioni riguardano tutte le applicazioni compostabili come sacchetti per la spesa e l'ortofrutta, capsule per bevande, piatti, bicchieri, vassoi e retine. Nel 2024, la raccolta dell'umido domestico è diventata obbligatoria in tutta Europa.
