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Imballaggi

CONAI 2025 / Nuovi contributi per Rilegno, Coreve, Corepla e Comieco

Approvate le richieste di rimodulazione del CAC e delle motivazioni, diverse a seconda della filiera

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CAC Conai 2025

I consorzi CONAI Rilegno, Corepla e Coreve hanno aggiornato le stime sulla loro situazione patrimoniale e sulle conseguenti proiezioni finanziarie per il 2025, che richiedono un aumento dei contributi ambientali per garantire la loro gestione operativa. Il consorzio Comieco ha invece manifestato l’intenzione di proseguire sulla strada della modulazione contributiva legata sempre più all’effettiva e certificata riciclabilità degli imballaggi compositi a base carta.
CONAI ha quindi valutato e approvato le richieste di rimodulazione del contributo ambientale (o CAC) e le relative motivazioni presentate dai suddetti consorzi per gli imballaggi in legno, plastica e vetro e per quelli compositi a prevalenza carta.
Tutte le variazioni decorreranno dal 1° luglio 2025, con un secondo aumento previsto per il contributo ambientale vetro a partire dal 1° gennaio 2026.

Rilegno CAC Conai
LEGNO e VETRO
Per il settore legno stato deliberato un aumento del CAC da 7 €/tonnellata a 9 €, al fine di garantire l’equilibrio finanziario e patrimoniale del consorzio Rilegno. Per il settore vetro, si passerà da 15 €/tonnellata a 35 da luglio 2025 e a 40 dal 1° gennaio 2026. L’importate intervento mira a garantire un livello patrimoniale minimo per sostenere le attività operative e di riciclo. Il consorzio Coreve ha infatti segnalato una continua diminuzione dei ricavi provenienti dalla vendita di materiali, aggravata da un calo dei prezzi medi d’asta, ridotti a un quarto nell’ultima asta di ottobre rispetto a quelli di inizio 2024. Si è inoltre aggiunto un forte rientro di quantità di rifiuti di imballaggi in vetro nella gestione del Consorzio proprio a fronte di tali andamenti del mercato dei rottami, con conseguenti maggiori costi operativi. Questo andamento, unitamente ad altri fattori tipici altrettanto connessi alle specificità del mercato del rottame di vetro, ha determinato un inaspettato quanto repentino peggioramento del risultato economico per il 2024 e la necessità di intervenire sul 2025.

FLACONI E BOTTIGLIE CAC Corepla
PLASTICA
Nel 2024 Corepla ha registrato uno straordinario incremento degli imballaggi in plastica a fine vita rinvenuti nella raccolta differenziata (+4,6% stimato sull’intero anno) con notevoli impatti anche sulle ulteriori fasi di gestione quali la selezione e l’avvio a riciclo (con frazioni sempre più complesse e attività sperimentali in corso) o a recupero energetico.
Nonostante i prezzi medi delle aste abbiano avuto un effetto positivo sui ricavi e contemporaneamente i ricavi da CAC risultino in linea con quelli a budget, l’imprevedibile aumento dei volumi di rifiuti gestiti dal consorzio in tutto il 2024 ha reso necessaria una rimodulazione del contributo ambientale per gli imballaggi in plastica.

CAc Conai CARTA 2
Anche per l’anno 2025 restano confermate le nove fasce in vigore dal 2023, con valori sempre più legati ai costi necessari per avviare a riciclo le tipologie di imballaggi inclusi in ciascuna fascia. Per sei fasce si registra un aumento e per tre una lieve diminuzione che è espressione del deficit di catena (saldo tra costi ed eventuali ricavi da cessione a riciclo), sempre a partire dal 1° luglio 2025.

  • Per la fascia A1.1 il CAC passerà da 24,00 €/tonnellata a 40,00 €/ tonnellata.
    – Per la fascia A1.2, da 90,00 €/ tonnellata a 87,00 €/ tonnellata.
  • Per la A2, da 220,00 €/tonnellata a 258,00 €/tonnellata.
    – Per la B1.1, da 224,00 €/ tonnellata a 219,00 €/ tonnellata.
    – Per la B1.2*, da 233,00 €/ tonnellata a 228,00 €/ tonnellata.
  • Per la B2.1, da 441,00 €/ tonnellata a 611,00 €/ tonnellata.
  • Per la B2.2, da 589,00 €/ tonnellata a 724,00 €/ tonnellata.
  • Per la B2.3, da 650,00 €/tonnellata a 785,00 €/ tonnellata.
  • Per la C, infine, da 655,00 €/tonnellata a 790,00 €/tonnellata.

CARTA
Dalle sei attuali si passa a otto fasce per gli imballaggi in carta. La prima resta dedicata agli imballaggi monomateriale e la seconda ai compositi di tipo A, in cui il peso della componente carta è compreso tra il 90% e il 95% del peso complessivo dell'imballaggio.
Si sdoppia la fascia dedicata ai compositi di tipo B, in cui il peso della componente carta è compreso tra l’80% e il 90% del peso dell'imballaggio, che era stata finora esentata dal contributo. Una sarà dedicata ai compositi certificati B Aticelca® 501 (B1) e una a quelli non certificati (B2). Al termine di una prima fase di sperimentazione, è possibile che per i compositi di tipo B, i valori dell’Extra CAC subiscano variazioni. Una fascia resta dedicata ai CPL (contenitori compositi a prevalenza carta idonei al contenimento di liquidi).

CAc Conai CARTA 2
Si sdoppia anche la fascia dedicata ai compositi di tipo C, con un peso della componente carta compreso fra il 60% e l’80% del totale: saranno considerati di tipo C1 quelli certificati C Aticelca® 501, e di tipo C2 quelli non certificati. Infine, un’ultima fascia resta dedicata ai compositi di tipo D, in cui il peso della componente carta è inferiore al 60% del peso complessivo dell'imballaggio oppure non è esplicitato. L’ampliamento di questo progetto di diversificazione prevede un periodo di sperimentazione di un anno e una prima valutazione dei risultati e degli economics dopo sei mesi. CONAI e Comieco renderanno disponibili a breve le linee guida per la corretta applicazione operativa dei nuovi criteri da parte delle imprese in cui saranno presenti anche possibili esenzioni per le aziende che immettono sul mercato volumi minimali di imballaggi compositi.
L’ampliamento di questo progetto di diversificazione prevede un periodo di sperimentazione di un anno e una prima valutazione dei risultati e degli economics dopo sei mesi. CONAI e Comieco renderanno disponibili a breve le linee guida per la corretta applicazione operativa dei nuovi criteri da parte delle imprese in cui saranno presenti anche possibili esenzioni per le aziende che immettono sul mercato volumi minimali di imballaggi compositi.
CAC CONAI CARTA