Secondo il Rapporto Check-Up Mezzogiorno 2023 (Area Affari Legislativi, Regionali e Diritto d’Impresa di Confindustria e da SRM - Studi e Ricerche per il Mezzogiorno), nei primi 9 mesi del 2023 le regioni del Sud Italia hanno realizzato un export pari a 49,8 miliardi di euro (il 10,8% del valore nazionale) e la quota principale è associata al manifatturiero (46,6 miliardi).
Le variazioni tendenziali mostrano una crescita a livello territoriale con un +1,8% a fronte di un +1,2% per il Centro-Nord. Per il solo manifatturiero si registra per il Sud un +1,3% contro un +0,8% per il Centro-Nord. I settori merceologici con le variazioni più rilevanti sono quello della farmaceutica (+74,9% al Sud e -2,2% al Centro-Nord) e quello dei mezzi di trasporto (+20,1% al Sud e +12,2% al Centro-Nord). Nel complesso, l’export si conferma un traino dell’attuale processo di ripresa economica, pur se con alcune differenziazioni a carattere settoriale.
Al 3° trimestre 2023 le imprese attive nel Mezzogiorno sono più di 1 milione e settecentomila e, pur se in lieve calo rispetto all’analogo dato del 2022 (-0,7%), rappresentano circa un terzo del totale nazionale. Le società di capitali al Sud continuano, invece, a mostrare un andamento in crescita, superando le 406 mila unità, con un +3,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente che equivale ad oltre 12 mila nuove imprese di capitali. Per tutte le regioni della macroarea la dinamica è la stessa: ad un calo del numero complessivo di imprese si contrappone una crescita delle società di capitali; quest’ultime, in particolare, mostrano le migliori performance in Calabria (+4%), Sicilia (+3,9%) e Sardegna (+3,8%).
