CIAL (Consorzio Nazionale Imballaggi Alluminio) ha sostenuto la realizzazione di due sculture di grande formato in alluminio riciclato per la mostra Lakapoliesis di Matteo Cibic; il giovane artista vicentino ha creato cartografie cromatiche tridimensionali e composizioni vegetali di grande formato, interpretando emozioni e sentimenti che attribuisce alle piante. Dal 26 marzo al 13 aprile, alla Fondazione Rovati di corso Venezia 56, protagoniste dell’esposizione sono sculture in legno, alluminio riciclato, polvere di marmo e lana annodata.
Accanto alle nuove opere, la mostra include un estratto di Dermapoliesis (2017), un precedente progetto in cui Cibic immagina un futuro in cui le piante siano in grado di sprigionare profumi e prodotti già processati, attraverso una serie di prototipi di piante ibride e futuristiche, che raccontano nuovi ipotetici sistemi produttivi e distributivi.
Il confronto tra i due progetti evidenzia l’evoluzione dell’interesse dell’artista verso il mondo vegetale: da strumento a servizio dell’uomo che ne ottimizza produzione e distribuzione, a oggetto misterioso che opera in tempi e spazi che sfuggono al suo controllo. La mostra è ospitata negli spazi aperti e coperti della Fondazione, luogo di storiche vicende milanesi legate all'antico convento dei Cappuccini, di manzoniana memoria, e dei boschetti (di cui rimane il toponimo della via vicina), a ricordo di un'area verdeggiante preesistente di cui permane memoria nel cortile del palazzo e continuità nei giardini pubblici di epoca teresiana. Mai coerenza e coincidenza fu più azzeccata fra la sede della mostra e il messaggio 'naturalistico' dell'artista. Le due opere monumentali in alluminio riciclato, Lakapoliesis Renovata e Lakapoliesis Vitalis, incarnano l’immortalità di questo materiale e la sua capacità di rinascita infinita.
Da sempre impegnato nella promozione della cultura del riciclo, CIAL considera l’arte un veicolo privilegiato per sensibilizzare il pubblico sull’economia circolare e sul valore dell’alluminio riciclato. Nel corso degli anni, il Consorzio ha sostenuto numerosi progetti artistici e culturali,