Quanti sono e come vengono gestiti i rifiuti prodotti nei grandi snodi della mobilità italiana (stazioni e aeroporti) e a bordo di treni e aerei? A fornire per la prima volta una fotografia è lo studio realizzato da Comieco in collaborazione con Ambiente Italia.
L’analisi ha coinvolto due aeroporti (Malpensa e Linate), i treni alta velocità di Frecce e Italo e alcune delle più grandi stazioni italiane. Qui vengono prodotte in totale, ogni anno, circa 60.000 tonnellate di rifiuti (il dato non comprende quelli provenienti da attività industriali o di cantiere, costruzioni o demolizioni): 38.000 negli aeroporti e a bordo degli aeromobili (questi ultimi rappresentano una quota marginale), 14.500 nelle stazioni, 5.000 sui treni ad alta velocità e intercity. Come evidenzia lo studio, buona parte dei rifiuti è a base cellulosica: il 57% a Linate, il 34% a Malpensa, il 40-50% a bordo di Italo e Frecce.
A Malpensa, l’analisi merceologica dei rifiuti mostra che sono così composti: 12% carta, 22% imballaggio cellulosico, 39% altro tipo di imballaggio, 27% altro tipo di rifiuto. Il non food rappresenta sul totale il 60%. A Linate è invece più importante la quota carta (35%) e imballaggio cellulosico (22%).
Per quanto riguarda la qualità della raccolta, il flusso di carta nei bar, negozi e uffici di Linate ha purezze tra il 93 e il 100%, del 75-80% la plastica (61% a Malpensa). La raccolta di vetro e lattine a Malpensa ha purezza del 96%.
A bordo degli aerei la quantità di carta e imballaggi cellulosici è del 33% per Linate, 26% per Malpensa; sui treni la quota cellulosica è compresa tra il 40 e il 50% e riguarda principalmente contenitori per il food & beverage.
I dati del report sono stati presentati allo scalo di Milano Linate il 16 luglio, all’interno di una tavola rotonda organizzata da Comieco che ha coinvolto anche Amsa, Assografici, Sea e la Fondazione Milano Cortina 2026, oltre al Comune di Milano e al Mase come interlocutori politici: il tema dei rifiuti derivanti dal transito di turisti è infatti rilevante per la città, in vista dei giochi olimpici invernali.
“Un passaggio chiave – ha sottolineato Duccio Bianchi, direttore scientifico di Ambiente Italia, presentando i risultati del report – è la gestione della raccolta nei luoghi di grande transito. Servizi di bordo e ancora di più quelli di terra presentano margini di miglioramento importanti: grazie a strumenti come l’ecodesign, la raccolta intelligente, le tecnologie per la separazione post-raccolta possiamo ottenere risultati misurabili, meno rifiuti, più riciclo, più valore ambientale ed economico”.
