In occasione di Ipack-Ima 2025, il Gruppo Poplast ha confermato la sua strategia di sviluppo sui mercati esteri grazie alla competitività delle sue soluzioni 'sostenibili', sia di prodotto che di processo: film riciclabili basati su strutture monomateriale prive di alluminio in poliolefine (PP o PE), certificate Cyclos e Aticelca (carta).
Nel processo produttivo, il Gruppo si è impegnato nel conferimento a recupero dei rifiuti raggiungendo il traguardo del 97%, e sviluppando anche il riutilizzo delle materie prime, dell'energia termica e l'impiego di energia rinnovabile.
Digitalizzazione dei processi produttivi
È uno degli obiettivi a breve termine: si punta all'interconnessione del processo produttivo sia nella stampa flessografica che nella stampa a rotocalco (per il monitoraggio dei difetti di stampa, la lettura barcode e il controllo delle tonalità colore). In particolare, il reparto rotocalco è dotato di un sistema ESA di assistenza elettrostatica per raggiungere elevati standard di qualità di stampa sia su carta che su film plastici; le Mixing Station dedicate (1 roto e 1 flexo) consentono la formulazione e l'archiviazione informatica delle ricette colori per garantire la costanza delle prestazioni.
Efficientamento e partnership
Il Gruppo Poplast, grazie alla collaborazione con Esko, ha sviluppato strategie innovative per la gestione del colore. Il progetto Extended Gamut consente di ottimizzare la resa e di ridurre il numero di inchiostri impiegati nei processi produttivi: il Gruppo si è dotato di una propria soluzione in eptacromia, registrata mediante il marchio Pop7, che garantisce un miglioramento della resa colori e, di conseguenza, minimizza gli scarti provenienti dall'utilizzo di inchiostri.
L’attenzione (e i riconoscimenti) del settore
A fine 2024, il Gruppo ha ricevuto il premio italiano Oro della Stampa 2024 - Converter dell'Anno, per la visione innovativa e gli investimenti in tecnologie.
In occasione della quarta edizione di Roto4All, evento organizzato dal Gruppo Italiano Rotocalco di Acimga, gli operatori della filiera (costruttori di macchine per la stampa, converter, industria di marca e distribuzione moderna) sono stati ospiti dello stabilimento di Castel San Giovanni, headquarter del Gruppo. È stata l'occasione per presentare la tecnologia degli avviamenti da remoto testati su due linee di stampa rotocalco di recente acquisizione.
Sempre a fine 2024, la giuria di ATIF (l'associazione tecnica nella stampa flessografica) ha assegnato 2 premi BestinFlexo a Poplast per "l'uso combinato e/o creativo del processo flessografico" e per un "Film banda media stampa esterna".
A conferma del grado di innovazione dell'azienda, in occasione di Ipack-Ima 2025, Poplast ha mostrato “live” ai visitatori la stampa su packaging flessibile di 3 soggetti differenti (per grafica, colori e passo di stampa) sullo stesso set di cilindri di stampa rotocalco con tecnologia POP7, riducendo i colori utilizzati da 10 a 7.
2025: 50esimo Anniversario
Il 2025 ha anche sancito i primi 50 anni di attività del Gruppo in un settore, quello del packaging flessibile, che ha affrontato molte sfide tecnologiche e di recente anche ambientali che nessun materiale da imballaggio ha mai gestito, ottenendo risultati economici, ambientali e sociali senza precedenti. Fra i protagonisti di questa 'gara' anche il Gruppo Poplast che oggi 'conta' più di 250 addetti, oltre 100 milioni di fatturato, magazzini per 15.000 mq, 3 linee rotocalco, 8 flessografiche, 5 accoppiatrici base solvente, 6 senza solvente (di cui 2 con fustellatura laser), 14 taglierine ribobinatrici con taglio laser e ispezione al 100%, 11 certificazioni di processo e di sostenibilità e l'80% del volume dei prodotti già 'ready to recycle’. E l’evoluzione è solo all’inizio.