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Azoto, generatore di

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Atlas Copco generatori d'azoto

I generatori di Azoto+ Atlas Copco
Sono disponibili nella gamma più completa, alla più alta efficienza energetica, con prerogative di continuità e affidabilità in relazione alla qualità alimentare e anche superiore (fino a purezze di 99,999%). Sono basati su tecnologia PSA (Pressure Swing Adsorption), ovvero sull’adsorbimento, fenomeno chimico fisico grazie al quale si può ottenere la separazione dei componenti di una miscela gassosa. Nel caso specifico, i setacci molecolari al carbonio permettono di ottenere azoto con purezza fino al 99,999%.
I sistemi NGP garantiscono inoltre disponibilità continua eliminando il rischio di interruzioni della produzione e sono equipaggiati di serie con la strumentazione necessaria al funzionamento automatico. Il controllore elettronico permette di ottimizzare l’aria in ingresso in funzione della richiesta di azoto e di impostare una soglia di purezza minima sotto la quale l’azoto prodotto non viene immesso in rete ma espulso, al fine di non inquinare il processo.

L’autoproduzione di azoto permette di ottenere numerosi vantaggi: la possibilità di controllare con precisione la quantità di gas utilizzato, la sua qualità in termini di purezza e la pressione di esercizio. A questi benefici si aggiungono la stabilità del prezzo, l’assenza di pericoli associati allo stoccaggio criogenico, la riduzione degli sprechi dovuti alle perdite di evaporazione o alla restituzione di bombole non completamente vuote, benefici economici e ambientali conseguenti alla riduzione dei trasporti stradali (riduzione dell’inquinamento dovuto al trasporto merci). Atlas Copco, che vanta un'estesa gamma di generatori alla più alta efficienza energetica, spiega i vantaggi dell'autoproduzione alle aziende del settore alimentare.

Azoto, un additivo alimentare
Nel packaging, la principale applicazione di questo gas è nel confezionamento in atmosfera modificata, definito anche processo MAP (Modified Atmosphere Packaging), dove l'azoto (N2) viene utilizzato in miscela con anidride carbonica (CO2) e talvolta ossigeno (O2). In questa applicazione l'azoto è sottoposto a requisiti specifici (gas a contatto con gli alimenti) differenti da Paese a Paese. Il regolamento CE 1333/2008 e il regolamento CE 231/2012 definiscono i gas impiegati nel processo MAP come additivi alimentari e impongono una purezza minima per ogni gas che viene utilizzato. Ad esempio, per l’azoto (additivo alimentare E941) è richiesta una purezza minima del 99 %.

Premiscelare o produrre e poi miscelare?
L’utilizzo di gas puri combinati in un miscelatore di gas comporta diversi vantaggi rispetto alla fornitura di bombole premiscelate. Nelle bombole premiscelate, i gas vengono aggiunti uno dopo l’altro in rapida successione in modo da formare delle miscele di gas per uso alimentare con contenuti di gas standardizzati (la miscela più comune è formata da azoto al 70 %e anidride carbonica al 30 %). Questo tipo di fornitura può risultare un metodo pratico di approvvigionamento soprattutto per piccoli produttori, ma comporta alcune inevitabili problematiche, oltre ad avere un costo maggiore rispetto all’utilizzo di gas puri con un miscelatore.

Rischi e costi dei premiscelati
Uno dei problemi principali delle bombole premiscelate è la stratificazione dei gas: i gas che compongono la miscela hanno dei pesi molecolari diversi e, a meno di costosi meccanismi che permettono di mescolare la miscela, il gas più pesante con il tempo si depositerà sul fondo, separandosi in parte da quello più leggero: tutto ciò può portare ad avere una composizione sbagliata della miscela di gas in uscita dalla bombola, con errori fino al 12 %. Questo problema non si presenta se si utilizzano dei gas puri convogliati in un miscelatore per ottenere la miscela di gas desiderata: è infatti possibile impostare personalmente i parametri e decidere la composizione della miscela, non rimanendo così vincolati alle composizioni standard che si trovano sul mercato. Il miscelatore di gas alimentare permette di scegliere il titolo della miscela ideale per ciascun prodotto prolungandone così la conservazione e mantenendo intatti gusto e proprietà organolettiche.