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Roberta Ruggiero

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Bias cognitivi

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Bias cognitivi

I Bias cognitivi sono errori sistematici fondati su percezioni errate, pregiudizi e ideologie; questo accade quando l’intuizione si lascia dominare dagli stereotipi e la riflessione è troppo pigra per correggerla. E sono fenomeni ricorrenti anche nella fruizione del packaging.

È stato scoperto che nel prendere decisioni, grazie all’interazione tra i due sistemi teorizzati dallo psicologo D. Kahneman in cui è ipoteticamente diviso il nostro cervello (sistema 1 e 2), l’uomo fa spesso capo a delle scorciatoie mentali, le cosiddette euristiche. Queste scorciatoie però non sono sempre perfette e spesso traggono in errore: in questo caso, le euristiche risultano inefficaci e prendono il nome di Bias.

Anche l’effetto framing è un Bias cognitivo: un frame è letteralmente una cornice che porta il cervello ad essere influenzato dal contesto in cui osserva le cose. Cadiamo in questo effetto costantemente: basti pensare a cosa accade quando ci troviamo in un supermercato: se sul packaging di un pacco di biscotti troviamo la dicitura “con il 90% di grassi in meno”, lo preferiamo ad un altro pacco di biscotti nel quale troviamo scritto “solo il 10% di grassi”. A livello nutrizionale il prodotto è lo stesso ma è il modo nel quale lo inquadriamo che ci fa protendere per la prima scelta piuttosto che per la seconda.

FONTE: Daniel Kahneman, Pensieri lenti e veloci, Milano, 2011

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