GIFLEX è l’associazione nazionale che raggruppa i produttori di imballaggi flessibili in Italia destinati al confezionamento di prodotti alimentari, farmaceutici, chimici ed altre applicazioni industriali. In Italia, il settore impiega circa 10.000 addetti con una produzione di circa 400.000 tonnellate e un fatturato di oltre 3 miliardi. I soci trasformatori aderenti a Giflex rappresentano circa l’80% del settore sia in volume sia in fatturato.
Il Gruppo, nato nel 1985, riunisce oggi 97 aziende delle quali 40 sono nazionali e multinazionali (con stabilimenti in Italia) che producono imballaggi flessibili stampati; le altre 57 aziende italiane e multinazionali forniscono materie prime, macchine di trasformazione, accessori e servizi per l’industria dell’imballaggio flessibile.
GIFLEX è integrato nel Sistema Confindustriale grazie alla sua appartenenza ad Assografici, Associazione Nazionale delle Industrie Grafiche, Cartotecniche e Trasformatrici. A livello europeo aderisce a FPE, Flexible Packaging Europe.
Sua missione è tutelare le aziende associate a vari livelli e promuovere il profilo di sicurezza, leggerezza, resistenza e sostenibilità dell'imballaggio flessibile; elabora studi, ricerche, strumenti ed eventi formativi e informativi anche su aspetti tecnici e giuridici.
L’imballaggio flessibile ora ha un proprio simbolo identificativo e il pay off 'Leggerezza che avvolge' per comunicarne e promuoverne identità e valori. Due sottili elementi concavi, come mani che proteggono, identificano la natura stessa dell'imballaggio che nasce per accoppiamento o per laminazione, e che successivamente avvolge e protegge il prodotto: una sintesi della funzione dell’imballaggio.
La leggerezza allude non solo al peso dei materiali ma anche al ridotto impatto complessivo rispetto ad altre soluzioni di packaging. Agli elementi grafici scelti è stata associata una grammatica dei colori che aiuta nell'identificazione dei componenti-chiave delle principali tipologie di imballaggi flessibili.
Anche la nuova brochure istituzionale (vedi le immagini seguenti), dal linguaggio visivo e verbale sintetico (rivolto anche ai non addetti ai lavori) prende spunto dalla nuova linea grafica per raccontare chi è l’imballaggio flessibile e perché può considerarsi alleato della sostenibilità.
