I crescenti flussi di importazioni di prodotti finiti dai mercati asiatici avvengono perlopiù tramite trasporto containerizzato che implica un ricorso crescente a bancali in plastica: la scelta di pedane in polimeri anziché in legno risolve il problema dell'ottemperanza alla norma internazionale regolata dallo standard fitosanitario FAO ISPM n. 15. Sull'origine del polimero non vi sono tuttavia certificazioni relative all'assenza di contaminanti, di metalli pesanti, di valori di portata statica e dinamica.
L'effetto sul mercato è quello di creare disponibilità di pallet in plastica a costo zero che vengono in parte reimmessi sul mercato non gratuitamente ribassando le quotazioni dei prodotti europei in polimeri e in legno. Ma non è questo il solo fenomeno che contribuisce a modificare il mercato del pallet in plastica; oggi il plasmix, una materia prima a costo zero, permette di produrre bancali con prestazioni identiche agli EPAL, ma a prezzi molto inferiori, e di peso inferiore al 50% rispetto ai pallet di legno.
Definizione di pallet
Bancale o pedana riutilizzabile, ad assi longitudinali, traverse, spazi di inforcamento e distanziatori da terra di struttura e dimensione simile al pallet in legno; è realizzato per stampaggio a estrusione generalmente con materiali polimerici solo vergini, solo di riciclo o misti (PP e HDPE); lo stampaggio permette di produrlo con forme, formati e accessori speciali.
Portata statica e dinamica possono essere pari o inferiori al corrispondente bancale in legno, ma per ottenerle la sua architettura risulta più complessa e ricca di cavità, angoli e sottosquadri che favoriscono l'accumulo di sporcizia. E' lavabile e sanificabile ma l'umidità residua permane più a lungo rispetto alla superficie in legno.
Il materiale plastico lo rende scivoloso rispetto al bancale in legno, quindi è necessario dotarlo di elementi a rilievo capaci di generare attrito.
Il pallet in plastica non presenta tolleranze dimensionali o di peso rispetto al pallet in legno (igroscopicità), ed è quindi performante nei magazzini automatici.
Non è attraente per funghi, insetti e parassiti e comunica quindi facilmente agli ispettori doganali la sua conformità alle normative sulla quarantena delle merci. Può essere monopezzo o assemblato con più parti, tecnica che ne consente la riparabilità. Per molti modelli è impilabile, come il pallet in legno truciolare pressato, e permette di risparmiare spazio.
In situazioni di portata statica, in presenza di carichi elevati tende a imbarcarsi e richiede rinforzi dei punti di appoggio sulla scaffalatura. Risulta più leggero del bancale di legno a parità di prestazioni, ma più costoso, anche se la crescente disponibilità di polimeri da riciclo misti a costi bassi permette ai produttori di abbassare i costi di produzione e a metterlo in competizione con il pallet in legno, non solo nelle esportazioni ma anche nei mercati continentali.