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Elena Puglisi

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Norme

Plastic free / Sicilia senza: realtà o utopia?

Una legge regionale limita l'uso della plastica e favorisce le compostabili e la differenziata

Elena Puglisi

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Plastic free, Sicilia

L'Assemblea regionale siciliana ha approvato il 13 ottobre il ddl NN. 311-330 che limita l’utilizzo della plastica tradizionale, obbligando una serie di soggetti, tra cui la pubblica amministrazione e chi opera nei settori di agricoltura e pesca, ad utilizzare manufatti di plastica biodegradabile o compostabile e ad incrementare la raccolta differenziata. Nel testo si parla poi di "promuovere il finanziamento della conversione degli impianti di produzione di plastica, presenti in Regione, in impianti di produzione di bioplastiche", oltre a sostenere le start up che sviluppano nuove tecnologie sui materiali biodegradabili. Il tutto sarà finanziato con fondi europei e con i proventi delle royalty delle società petrolifere.
Ma cosa ne pensano le industrie interessate? Nell’isola ci sono già dei buoni punti di partenza in tema di produzione di bioplastica e riciclo? Per Alessio Morici, direttore marketing di Packaging & Food, azienda specializzati in imballaggi per alimenti, i tempi non sono ancora maturi per una Sicilia plastic free. “In questo momento non credo che gli imprenditori siciliani del settore agroalimentare siano interessati a passare a packaging realizzati in bioplastiche, in quanto gli stessi hanno un costo di produzione più alto dovuto alla difficoltà nel reperire la materia prima e al relativo processo di lavorazione- sostiene Morici-. In Sicilia poi sono presenti pochissimi centri di trasformazione e riciclo di plastica e sono poche le aziende che sono in grado di produrre contenitori con alte percentuali di riciclato che siano idonei al contatto con gli alimenti”.
E su questo Morici ammonisce la Regione: “Qualsiasi azione avviata al potenziamento delle linee produttive di materiali bioplastici sarà utile. Ci auguriamo però che queste promesse vengano portate avanti da progetti concreti e graduali a sostegno delle aziende che operano nel settore. La messa al bando totale della plastica tradizionale in questo momento non è pensabile”.