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Mercati

Bioplastiche / Crescono fatturato, produzione e addetti

Importanti risultati ottenuti in agricoltura e lungo la filiera. Centrato l'obiettivo di restituire carbonio alla terra

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Un fatturato di oltre un miliardo di euro, in crescita del 30% rispetto al 2020, 125mila tonnellate di produzione (+13%) e quasi 3mila addetti dedicati (+4%): sono i numeri dell’industria delle plastiche biodegradabili e compostabili presentati dallo studio di Plastic Consult all’interno dell’ottavo rapporto annuale di Assobioplastiche.
Il numero di imprese rimane sostanzialmente invariato (275) dopo la crescita costante degli ultimi anni: sono concentrate perlopiù in Lombardia, Veneto e Campania. Nel 2021 il maggiore tasso di crescita viene registrato dal settore dei film per usi non alimentari, per imballaggio e per altre applicazioni minori (+57% rispetto al 2020).

“La crescita percentuale del monouso biodegradabile compostabile – sottolinea Assobioplastiche – rallenta in attesa della SUP: la produzione complessiva nazionale di monouso riferita a plastica convenzionale + plastica biodegradabile compostabile),ha registrato, infatti, una diminuzione del 31,7% dal 2020 al 2021”.

Si rafforza lo sviluppo delle applicazioni in agricoltura (+12%), e il comparto dei sacchetti per l’umido che registra un segno positivo (+5%) grazie anche all’entrata in vigore dell’obbligo della RD dell’organico per tutti i Comuni italiani. Stabili gli ultraleggeri, come i sacchi ortofrutta.
Per i sacchetti asporto merci si conferma l’efficacia dell’impianto normativo nazionale con l’evidente riduzione del loro utilizzo del 58% rispetto al 2010 nonostante la leggera ripresa registrata nel 2021 (+2%). Purtroppo, limitata è la riduzione dell’incidenza dei sacchetti non a norma stimabile ancora al 20% del totale.

"Nonostante il 2021 sia stato un anno difficile legato all’aumento dei costi, sia energetici che delle materie prime, il comparto dei polimeri compostabili ha raggiunto risultati brillanti" – ha sottolineato Luca Bianconi, presidente di Assobioplastiche – Innovazione e circolarità sono le parole chiave che guidano l’applicazione delle bioplastiche in nuovi settori, come nel caso dell’agro-alimentare: i teli di pacciamatura permettono di superare i problemi relativi al fine vita dei manufatti plastici in agricoltura; gli imballaggi compostabili per l’ortofrutta contribuiscono a garantire la qualità della raccolta differenziata dell’umido."