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Flessibili / LCA per ecodesign e impatti

A battesimo le linee guida di settore

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giflex onorevole Gadda

Gruppo Imballaggio Flessibile (oltre 100 aziende del converting, con 12mila addetti e 4,5 miliardi di fatturato) ha presentato martedì 15 ottobre presso la sala stampa della Camera dei Deputati le Linee Guida per LCA messe a punto dai Comitati scientifici di GIFLEX: è un protocollo di lavoro destinato a tutte le aziende del settore dell’imballaggio flessibile, e relativa filiera, che perseguono obiettivi di ecodesign, circolarità e sostenibilità ambientale nel progettare packaging.

giflex linee guida LCA
La presentazione dello strumento, a cura del presidente Alberto Palaveri, è stata anticipata da Maria Chiara Gadda, vicepresidente della Commissione Agricoltura della Camera dei deputati, che ha proposto questo incontro; a seguire, gli interventi di Cristian Chiavetta, responsabile del Laboratorio strumenti per la sostenibilità e la circolarità dei Sistemi Produttivi e Territoriali di ENEA; di Andrea Minutolo, responsabile scientifico di Legambiente; del deputato Stefano Candiani, membro della commissione politiche UE della Camera; del deputato Raffaele Nevi, segretario della commissione agricoltura della Camera.
La presenza di tre rappresentanti del Parlamento, e in particolare della deputata Maria Chiara Gadda (ingegnere gestionale, proponente del disegno di legge sullo spreco alimentare divenuta legge nel 2016), è di particolare importanza sia per il settore rappresentato da GIFLEX sia per l'intero comparto dell'imballaggio: colma un delta informativo tra la politica e l'economia di questo settore che il dibattito sul PPWR ha contribuito a portare sotto i riflettori. Ma il rischio è sempre quello del negazionismo sulla necessità e sulla funzione di contrasto allo spreco alimentare svolta dal packaging.

Alberto Palaveri_Presidente Giflex
Avere uno strumento di valutazione scientifica serve sì alle imprese ma anche alle istituzioni per 'pesare' in modo oggettivo gli impatti positivi di un sistema ausiliario dell'industria agroalimentare, come pure della detergenza casa e persona e nel farmaceutico. "Grazie al rapporto fra peso e ingombro del flessibile rispetto al prodotto contenuto, i nostri imballaggi sono soluzioni ad elevata efficienza anche in chiave di impatto ambientale – ha ricordato il presidente Palaveri a margine dell'incontro a Roma – Ma questa dichiarazione va dimostrata e soprattutto vanno messe nero su bianco pratiche che tendano a migliorare ancor di più il profilo di sostenibilità ambientale di questa classe di prodotti industriali in cui l'Italia è leader, sia nella produzione sia nel riciclo." Il nuovo strumento 'guida' entrerà, insieme ai risultati prossimi venturi, nella Banca Dati LCA italiana curata da ENEA, una delle più articolate e complete a livello europeo.