In base a recenti elaborazioni del Consorzio Corepla, nel corso del 2023 la raccolta di imballaggi in plastica complessivamente conferita ai Centri di Selezione è stata di 1.472.228 tonnellate, un dato che si presenta stabile rispetto al 2022 (-0,3%), come pure la raccolta media pro capite, che si conferma essere di 25 kg.
RISULTATI DI ALCUNE REGIONI
A guidare la classifica sono le regioni Sardegna e Veneto, rispettivamente con 35,1 e 30,4 kg per abitante, mentre Molise e Basilicata fanno registrare i valori assoluti più bassi con una raccolta pro capite pari rispettivamente a 16,1 e 16,2 kg. In generale, alcune regioni hanno ampia possibilità di crescita, con particolare riferimento alle grandi Aree Metropolitane del Centro-Sud Italia, in cui la raccolta differenziata stenta a decollare, ma in generale, è sempre più evidente un appiattimento dei valori intorno al dato medio nazionale.
COPERTURA TERRITORIALE E CORRISPETTIVI
Il servizio di raccolta e riciclo è ormai esteso in tutto il Paese: sono 7.242 i Comuni serviti, con una copertura del 96% della popolazione. Il valore economico direttamente distribuito dal Consorzio ammonta complessivamente a 771 milioni di euro: la quota di valore principale è quella destinata ai Comuni e/o alle realtà convenzionate da loro delegate: durante il 2023, il corrispettivo riconosciuto da Corepla per le quantità di propria competenza ha infatti raggiunto i 409 milioni di euro. Oltre 354 milioni sono stati destinati a tutti quei soggetti coinvolti nell’attività di selezione, nel recupero energetico, nei trasporti, nelle analisi ed audit e ad altre attività di supporto al sistema Corepla partecipato da 2.456 imprese appartenenti alle categorie Produttori (di materie prime), Trasformatori (di materie prime in imballaggi), Autoproduttori (utilizzatori che integrano in stabilimento la produzione degli imballaggi) e Riciclatori/Recuperatori.
MATERIALI RICICLATI
Lo scorso anno sono state riciclate 707.226 tonnellate di rifiuti di imballaggio in plastica, prevalentemente provenienti da raccolta differenziata urbana. Alle cifre della gestione consortile, vanno aggiunti i quantitativi di imballaggi in plastica riciclati da operatori industriali indipendenti, provenienti dalle attività commerciali e industriali, per un riciclo complessivo di circa 1.050.000 tonnellate.
VALORIZZAZIONE ENERGETICA
Sono stati recuperati anche quegli imballaggi che ancora non possono essere riciclati: Corepla ha, infatti, avviato a recupero 513.329 tonnellate utilizzate per produrre energia al posto di combustibili fossili. ll materiale avviato da Corepla a recupero presso le cementerie è stato del 90,1%. Il 41,8% (+2,6% rispetto al 2022) è stato recuperato presso le cementerie nazionali mentre il rimanente 48,4% (+0,8% rispetto al 2022) è stato utilizzato presso le cementerie estere. Il 9,7% (-3,4% rispetto al 2022), invece, ha trovato spazio presso i termovalorizzatori efficienti, collocati prevalentemente nel nord Italia, confermando il trend in diminuzione di questo tipo di impiego.
VOLUMI IMMESSI AL CONSUMO
Nel 2023 sono state utilizzate, per la produzione di imballaggi plastici, poco meno di 2,6 milioni di tonnellate di polimeri vergini, con un calo di oltre il 5,5%, rispetto ai quantitativi dell’anno precedente. A questi volumi, che includono anche i consumi di biopolimeri, si devono aggiungere i quantitativi di polimeri da riciclo, che nel 2023 hanno risentito fortemente della concorrenza da parte dei polimeri vergini di provenienza estera, che li hanno resi meno competitivi in termini di prezzo.
Considerando gli scarti di lavorazione non recuperabili o non riutilizzabili in imballaggi, le esportazioni e le importazioni, il consumo di imballaggi pieni, corrispondente al quantitativo di imballaggi potenzialmente disponibile per la raccolta sul territorio nazionale, risulta pari a 2.265.000 tonnellate (-3,6% rispetto al 2022), rappresentato per il 43,5% da imballaggi flessibili e per il 56,5% da imballaggi rigidi.