Entro il 2029 il mercato delle clean room varrà 9,4 milioni di euro (erano 7,1 nel 2023), mentre quello dei dispositivi medici potrebbe superare nel 2028 i 577,9 miliardi di euro: le stime formulate da Mecs (il centro studi sulla meccanica strumentale e le filiere manufatturiere creato da Confindustria Acimac e Ucima) e raccolta nell’ultimo Pharmintech monitor, evidenziano un trend di forte crescita.
Per le camere bianche il tasso tasso di crescita annuale composto (cagr 2024 - 2029) è del +4,8%. Dal punto di vista della produzione delle tecnologie i risultati registrati nel 2024 mostrano un valore di 8,4 miliardi di euro e 11,5 miliardi nel 2029, con un cagr 2025 - 2029 del +6,5%.
“Questo trend – si legge nell’ultimo monitor – riflette una crescente domanda di ambienti sterili per garantire la qualità e la sicurezza dei processi produttivi. Le aziende leader del settore, per lo più americane stanno giocando un ruolo fondamentale nell’innovazione e nella diffusione di tecnologie avanzate per il controllo della contaminazione. L’attenzione crescente verso l’efficienza energetica e la sostenibilità sta inoltre spingendo l’innovazione nel settore, aprendo la strada a nuove soluzioni che potrebbero ulteriormente accelerare il mercato delle clean room nei prossimi anni”.
Nel panorama delle tecnologie medicofarmaceutiche, spiccano i medical devices, per la prevenzione, diagnosi e trattamento delle patologie cliniche, con un mercato globale che, secondo le stime, ha raggiunto un valore di 466,2 miliardi di euro nel 2024, con una crescita annuale (cagr) prevista del 4,4% fino al 2028.
