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Mercati

Trend / La cosmeceutica traina la crescita delle macchine packaging

Secondo le previsioni di Pharmintech Monitor il comparto toccherà i 2,9 miliardi di euro nel 2028

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La cosmeceutica, crasi di cosmetica e farmaceutica, rappresenta una nicchia di mercato innovativa con trend di consumo in forte aumento, soprattutto nel segmento degli skin treatment. Il packaging dei prodotti cosmetici con benefici farmaceutici coincide nella maggior parte dei casi con quello della cosmetica tradizionale e il settore è pertanto tra quelli che più stanno contribuendo all’espansione globale delle macchine per il packaging.

Secondo i dati diffusi dall’ultimo Pharmintech Monitor, tra il 2023 e il 2028 il tasso medio annuo di crescita delle macchine per il packaging destinate al comparto cosmetico è stimato in linea con la media del settore delle macchine packaging in generale, pari al 4,1%. Dal valore attuale di 2,4 miliardi di euro, il comparto è destinato dunque a raggiungere i 2,9 miliardi di euro entro il 2028, con un incremento a valore di 537,7 milioni di euro.

Attualmente, a livello geografico, a trainare il mercato delle macchine packaging per la cosmetica sono Stati Uniti (585,4 milioni di euro) e Cina (322,8 milioni di euro) che superano i valori medi di crescita del settore (rispettivamente +4,8% e +4,4%), seguiti dal Giappone (168,1 milioni), con una crescita del 3,2% annuo fino al 2028. Queste dinamiche consolidano la posizione di leadership dei tre paesi anche per il futuro: le previsioni indicano che entro il 2028 gli Usa raggiungeranno i 739,8 milioni di euro, la Cina 404,7 e il Giappone 196,8 milioni.

Uno dei maggiori trend più forti, a livello globale, è rappresentato dagli skin treatment, con consumi attestati sui 18 miliardi di euro e un tasso di crescita media annuo del +5,4%. Si stima dunque supereranno i 23 miliardi di euro entro il 2028.
A dominare il mercato è in questo caso l’Asia (con un valore di 6,7 miliardi di euro nel 2023, stimato a 8,5 miliardi nel 2028), seguita dal Nord America (4,3 miliardi nel 2023, 5,5 previsti nel 2028) e dall’Unione Europea i cui consumi sono previsti in crescita dagli attuali 2,7 miliardi ai 3,6 miliardi del 2028.
Insieme, le tre macroaree rappresentano oltre il 77% del mercato mondiale, con un valore complessivo di 13,7 miliardi di euro nel 2023, destinato a raggiungere i 17,5 miliardi nel 2028.