Il flowpack è il tipo di incarto primario più noto e più di successo al mondo. Grazie alla sua velocità di realizzazione, la versatilità, l'economicità e l'ermeticità viene utilizzato nei campi più disparati, food e non food. Il nome significa 'imballaggio a scorrimento', nel senso che ogni modulo viene realizzato con un flusso continuo del film d'incarto e del prodotto in simultanea, prerogativa che lo rendere particolarmente rapido nel caso in cui il moto sia continuo e non solo intermittente.
La forma ottenuta è quella di un cuscino, quadrata o rettangolare, ma aderente al suo contenuto e con un tasso di sfruttamento del volume interno disponibile mai inferiore al 90%. Si realizza con macchine dedicate, le flowpacker, attraverso tre operazioni: la formatura dell'involucro, l'inserimento del prodotto (o il riempimento dell'involucro appena formato col prodotto) e la sua chiusura, o sigillatura. Queste tre operazioni si ottengono grazie a 3 saldature: una longitudinale lungo tutta la lunghezza dell'involucro e due trasversali, alle estremità.
Il flowpack nasce quindi dalla formatura di un tubolare continuo su di un modulo metallico (simile al collo di una camicia) intorno al quale il film (o il supporto cellulosico trattato internamente per poter essere saldato) prende la forma iniziale di un cilindro che si adatta al prodotto aderendo al suo profilo grazie ad una saldatura continua longitudinale. La tensione e apposite guide lo rendono poi aderente al prodotto. Ganasce termiche o a ultrasuoni provvedono infine a sezionare e contemporaneamente a saldare le due estremità trasversali del segmento tubolare, all'interno del quale si trova il prodotto.
Storia, funzioni, innovazioni recenti e profilo ambientale del flowpack sono disponibili in italiano e in inglese nel White Paper ideato da Riccardo Cavanna, pubblicato a maggio 2022 in italiano e in inglese e disponibile sul sito Flowpack.it. La funzione del Withe Paper è quella di educare, informare e diffondere non solo presso i decisori politici ma anche il pubblico più ampio, la cui responsabilità è altrettanto onerosa quanto quella dei politici, la complessa sfaccettatura di relazioni tra flowpack e sostenibilità. La lettura del documento evidenzia quanto il flowpack sia di per se stessa una scelta di sostenibilità per i vantaggi in termini di peso-prestazione e di dilazione nello spazio e nel tempo di alimenti e prodotti altrimenti non disponibili e fonte di spreco per assenza di protezione.
