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Imballaggi

Gelato / Alta qualità ambientale per il prodotto e il packaging

È il focus di Sammontana, che allinea verso obiettivi di sostenibilità gli ingredienti, i processi e i materiali d’imballaggio

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Sammontana nasce nel 1946, oltre 75 anni fa a Empoli prima come bar latteria e poi come gelateria. È oggi la prima azienda italiana per la produzione di gelato di proprietà della famiglia Bagnoli
È cuore di un Gruppo, Sammontana Italia, leader per la produzione di gelato e di pasticceria surgelata, con brand importanti come Sammontana, Tre Marie e Il Pasticcere.
Anche la produzione è interamente italiana, dislocata in tre stabilimenti produttivi: Empoli, Verona e Vinci e punta alla più alta qualità e sostenibilità del prodotto, parte fondante dei valori famigliari insieme alla costante attenzione alla persona al rispetto della comunità e l’attenzione alla tutela ambientale.
L’azienda è impegnata nella ricerca progressiva di innovazioni nei processi: tutto inizia ufficialmente nel 2016 quando l’azienda firma, prima tra le aziende del gelato, un accordo volontario con il Ministero dell’Ambiente, successivamente rinnovato. Con la sottoscrizione di questo accordo, Sammontana persegue in modo certificato e trasparente l’obiettivo di un approccio di gestione ambientale integrato. Questo percorso è stato avviato con l’analisi della Carbon Footprint dell’intero ciclo di vita (LCA) partendo dal prodotto più rappresentativo sia a livello commerciale sia produttivo: Barattolino È stato poi applicato in modo “nativo” ai prodotti Amando e Fruttiamo (2017-2018) e ha portato, grazie al continuo confronto con il Ministero dell’Ambiente, a un approccio continuo all’innovazione per garantire uno sviluppo sostenibile di tutta la filiera di produzione, consumo e riciclo. Precisiamo che le analisi condotte sul Life Cycle Assessment rappresentano ogni anno il punto di partenza per definire un quadro di miglioramento ambientale dei processi aziendali e di filiera e il livello di riferimento rispetto al quale Sammontana Italia può valutare l’efficacia delle decisioni intraprese.
Oggi l’impegno per la sostenibilità è organizzato secondo 3 pilastri: Salute e Benessere (mondo della sicurezza, gusto, nutrizione, riduzione spreco e benessere animale), Filiere sostenibili (approvvigionamenti sostenibili e aderenti a standard di certificazione in grado di garantire il rispetto dei requisiti di sostenibilità in ambito sociale, economico e ambientale) e Ambiente (ridurre l’impatto ambientale e in particolare ridurre il gas effetto serra, l’uso dell’acqua, preferire le energie rinnovabili e infine ridurre rifiuti e imballaggi).
Nell’ambito di questo approccio sono attualmente aperti numerosi cantieri progettuali volti a intervenire sia verticalmente sia trasversalmente ai 3 pilastri.

Riduzione della Co2 nel prodotto bandiera per Sammontana: il Barattolino
Abbiamo accennato al fatto che Barattolino, essendo il prodotto più rappresentativo e il più venduto (ca. 20 milioni di confezioni prodotte all’anno), è stato da subito al centro di misurazioni e progetti di riduzione d’impatti in termini di CO2. L’analisi della Carbon Footprint lungo l’intero ciclo di vita del prodotto è stata condotta dall’azienda in collaborazione con l’Università degli Studi di Padova, secondo gli standard della serie ISO 14040-44 con focus sulle categorie d’impatto “Climate Change”, “Water Scarcity Footprint” e “Land Use”. I principali interventi effettuati per ridurre l’impatto di Barattolino sono stati nel periodo 2019-2020 il passaggio da packaging in plastica (polipropilene) a packaging in carta bipolitenata generando una riduzione pari a -9% CO2eq sull’intero ciclo di vita;
nel periodo 2020-202, è stata applicata un a modifica della ricetta (intervento su ingredientistica) che ha prodotto -4% CO2eq sull’intero ciclo di vita;

Lo studio continuo per un packaging sostenibile
Da anni Sammontana studia e ricerca soluzioni innovative per i propri imballi. Da alcuni anni applichiamo i principi di ecodesign sia per i prodotti sia i processi. Per il packaging, le nostre valutazioni di ecodesign prendono in considerazioni sia parametri derivanti da studi di LCA, sia di economia circolare, sia di impatto di micro e macroplastiche. Ogni volta che vogliamo cambiare un imballo su un prodotto, viene eseguita una valutazione completa dei vari parametri per scegliere la soluzione a minor impatto ambientale.
Il passaggio a carta di numerosi imballi plastici ha comportato numerosi studi sia di macchinabilità, di conservazione, di trasporto e di uso per il consumatore. Sono stati fatti studi per l’effetto barriera e per l’assorbimento di eventuali odori.
Oltre a questo progetto, Sammontana utilizza materiali compostabili nei film per confezionare alcuni stecchi a base frutta (in particolare per la gamma Fruttiamo, proprio per la coerenza di posizionamento del brand della gamma). Al di là di questo specifico utilizzo di materiali compostabili, l’azienda è interessata gli sviluppi normativi, tecnologici e delle raccolte differenziate dell’umido legati a questa politica ambientale.
Una delle più recenti innovazioni a livello di imballi è l’introduzione a gennaio 2022 di una vaschetta in plastica bio-circolare (oltre 50% di plastica bio-circolare, ovvero che deriva da residui e scarti di origine biogenica provenienti da agricoltura secondo l’approccio mass balance) utilizzata per le Sorbettiere di gelato Sammontana (vaschette da 1 kg con gusti misti).

Autore: Lorenzo Bagnoli- Responsabile Relazioni Istituzionali- Sammontana Italia, articolo pubblicato su COM.PACK n. 56, trattod alla relazione presentata al convegno "Imballaggi Compostabili: teoria e realtà" del 21 ottobre 2022