Un team di scienziati delle Università di Birmingham e Bath ha sviluppato un metodo di riciclaggio chimico di bioplastiche biobased che genera un solvente biodegradabile utilizzabile in un'ampia varietà di settori tra cui cosmetici e prodotti farmaceutici. Le bioplastiche, a base di acido polilattico (PLA) stanno diventando sempre più comuni in prodotti come bicchieri usa e getta, materiali di imballaggio e persino giocattoli per bambini. In genere, una volta raggiunta la fine della loro vita utile, vengono smaltiti in discarica o compostati, biodegradando per periodi fino a diversi mesi. Il nuovo processo chimico utilizza un catalizzatore a base di zinco (sviluppato presso l'Università di Bath) e metanolo pe produrre metil lattato. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista Industrial & Engineering Chemistry Research. Il team ha testato il loro metodo su tre prodotti PLA separati: una tazza usa e getta, alcuni rifiuti della stampante 3D e un giocattolo per bambini. Hanno scoperto che la tazza è stata facilmente convertita in lattato di metile a temperature più basse, ma anche la plastica più voluminosa nel giocattolo dei bambini potrebbe essere convertita, a temperature più elevate. E'possibile ottenere elevate quantità di solvente verde indipendentemente dalle caratteristiche dei campioni: coloranti, additivi, dimensioni e persino peso molecolare. "La tecnologia di suddivisione delle catene polimeriche permette di ricostruirle in un nuovo prodotto, in modo da poter garantire che sia di qualità sufficientemente elevata per essere utilizzato in altri prodotti e processi. Il processo chimico è stato provato fino a 300 ml, quindi le fasi successive includeranno il ridimensionamento del reattore ulteriormente prima che possa essere utilizzato in un ambiente industriale.
Román-Ramírez et al. (2020). ‘Chemical Degradation of end-of-life Poly(lactic acid) into Methyl Lactate by a Zn(II) Complex’. Industrial & Engineering Chemistry Research.
